APRIRE UNA PARTITA IVA ALLE CANARIE
Avv. José Bruno Ramírez Cubas
Aprire una Partita IVA alle Canarie offre numerosi vantaggi per gli imprenditori. Le Canarie offrono un regime fiscale agevolato con aliquote fiscali più basse rispetto ad altri paesi europei, consentendo di trattenere una maggiore parte dei guadagni. Inoltre, l’arcipelago si trova in una posizione strategica, facilitando l’accesso a un mercato internazionale e ampliando le opportunità di scambi commerciali. Il governo delle Canarie promuove attivamente gli investimenti stranieri e fornisce incentivi fiscali e agevolazioni per le imprese che si stabiliscono nell’area.
Questi vantaggi includono sgravi fiscali, agevolazioni per la creazione di posti di lavoro e agevolazioni per la ricerca e lo sviluppo. Inoltre, l’ambiente favorevole agli affari, con infrastrutture moderne e servizi efficienti, semplifica le procedure amministrative. Tuttavia, è essenziale essere a conoscenza delle normative locali e consultare professionisti per garantire la conformità legale e massimizzare i benefici.
Nel complesso, aprire una Partita IVA alle Canarie offre l’opportunità di sfruttare un regime fiscale favorevole, accedere a un mercato internazionale e beneficiare di incentivi governativi, creando un ambiente propizio per lo sviluppo e il successo imprenditoriale.
PARTITA IVA ALLE CANARIE E POSIZIONE COME AUTONOMO
Un lavoratore autonomo è una persona fisica che svolge un’attività economica con il fine di ottenere una retribuzione, ma in questo caso non esiste un contratto di lavoro che lo leghi a lavorare per conto di un datore di lavoro. In altre parole, si tratta di un lavoratore che svolge un’attività lavorativa a titolo lucrativo, in modo abituale, personale e diretto.
Alle Canarie quando si parla di partita iva e ditta individuale si fa riferimento ad una posizione come autonomo. Una delle grandi vantaggi di essere un lavoratore autonomo è quello di essere il proprio capo. Per diventare un lavoratore autonomo alle Canarie è indispensabile essere maggiorenne come stabilito dalla Legge Generale sulla Previdenza Sociale.
I lavoratori autonomi sono responsabili del versamento dei propri contributi alla Seguridad Social. Inoltre, i lavoratori autonomi devono registrarsi presso l’Agenzia Tributaria nel Regime Speciale dei Lavoratori Autonomi (RETA). Scarica la nostra GUIDA gratuita per sapere come preparare tutta la documentazione necessaria per vivere ed avviare un’attività alle Canarie.
ISCRIZIONE PRESSO LA SEGURIDAD SOCIAL E PREVIDENZA SOCIALE
Come accennato precedentemente per essere autonomo alle Canarie è necessario registrasi nel Regime Speciale dei Lavoratori Autonomi (RETA) prima dell’inizio dell’attività, entro 60 giorni naturali prima dell’iscrizione in Agenzia Tributaria.
Per registrarsi è necessario avere un certificato elettronico ed iscriversi attraverso il sito web della Seguridad Social nella sezione “Affiliazione, Iscrizione e Modifiche” e selezionando la registrazione come lavoratore autonomo. Tutti i nuovi lavoratori autonomi possono usufruire della cosiddetta “tariffa plana”. Si tratta di un incentivo per nuovi imprenditori per non soffrire sin da subito il peso della previdenza sociale. La tariffa plana è di 80 euro al mese.
Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di contribuzione per i lavoratori autonomi in base ai loro redditi effettivi, dal 1º gennaio 2023 la tariffa plana per i lavoratori autonomi è di 80 euro per i primi 12 mesi di attività.
REGISTRAZIONE PRESSO L’AGENZIA TRIBUTARIA
Prima di partire con la propria attività è necessario registrarsi presso l’Agenzia delle Entrate (Hacienda), e ti consigliamo di farlo contemporaneamente alla registrazione presso la Seguridad Social.
Per registrarsi è necessario presentare il Modello 036 o il Modello 037 (dichiarazione censuale semplificata) se soddisfi i requisiti. Nella dichiarazione vanno comunicati i propri dati personali, l’attività che si svolgerà impresa, la posizione e le tasse da pagare. Ogni volta che si verifica un cambiamento riguardo uno di questi dati, sarà necessario presentare nuovamente i modelli citati con la relativa modifica. Quando dichiari la tua attività, devi selezionare la categoria dell’Imposta sulle Attività Economiche (IAE) corrispondente a tale attività. Le persone fisiche sono esenti da questa imposta. Nel caso delle entità, sono esenti quelle che hanno un indice netto del fatturato inferiore a 1.000.000 di euro dell’anno precedente al periodo d’imposta, in generale.
AIUTI A F0NDO PERDUTO PER LE NUOVE PARTITE IVA
Esiste un programma a livello nazionale regolato dall’Ordine TAS/1622/2007, del 5 giugno, che regola l’assegnazione di sovvenzioni al programma di promozione dell’occupazione autonoma, rivolto alle persone disoccupate. Il programma è gestito dalle Comunità Autonome e dalle Città Autonome di Ceuta e Melilla ed è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il programma prevede quattro tipi di aiuti, successivamente adattati da ciascuna Comunità Autonoma: Sovvenzione per l’avvio come lavoratore autonomo o lavoratore autonomo fino a un massimo di 10.000 euro (importo determinato da ciascuna regione) per i seguenti gruppi:
– Disoccupati in generale.
– Giovani disoccupati di 30 anni o meno.
– Donne disoccupate.
– Disoccupati con disabilità.
Nel caso delle donne vittime di violenza di genere, le somme sopra indicate aumenteranno del 10%. Questi aiuti di solito sono condizionati a due requisiti. Il primo è che il beneficiario effettui un investimento in beni strumentali o attività di almeno 5.000 €, al netto delle imposte quando siano suscettibili di recupero o compensazione, nel periodo compreso tra i tre mesi precedenti all’avvio dell’attività e i sei mesi successivi all’avvio. Il secondo richiede che vi sia un impegno a rimanere autonomo per almeno tre anni. In caso contrario, sarebbe necessario restituirli.