GUIDA SULL’IVA ALLE CANARIE:

VANTAGGI E DIFFERENZA CON L’IGIC

IVA alle Canarie – Differenza con l’IGIC e Tassazione

Le Canarie sono un arcipelago con un regime fiscale speciale, che si differenzia dal resto della Spagna e dell’Unione Europea. Mentre l’IVA non viene applicata in questa regione, esiste un’imposta indiretta chiamata Impuesto General Indirecto Canario (IGIC), che presenta delle peculiarità e delle correlazioni con l’IVA.

In questo articolo, esploreremo i dettagli dell’IGIC e i vantaggi che offre alle imprese che operano nelle Canarie. Analizzeremo anche le differenze tra l’IGIC e l’IVA, fornendo informazioni chiare e utili per comprendere il sistema fiscale unico di queste isole. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere sull’IVA alle Canarie e come può influenzare le tue attività commerciali nell’arcipelago.

GUIDA SULL'IVA ALLE CANARIE VANTAGGI E DIFFERENZA CON L’IGIC

IVA ALLE CANARIE – COSA SI INTENDE PER IGIC

Come accennato in precedenza, l’IGIC è l’Impuesto General Indirecto Canario. Tanto l’IVA come l’IGIC sono imposte che sono stati create con l’obiettivo comune di non distorcere le operazioni commerciali che si svolgono nei territori che compongono l’Unione Europea, inclusi ovviamente il territorio peninsulare e le Isole Baleari.

D’altra parte, l’IGIC funziona allo stesso modo dell’IVA. Pertanto, tutte le persone o le aziende che offrono servizi o effettuano transazioni di prodotti e servizi nella comunità delle Canarie devono tenere conto di questa imposta. Tuttavia, sebbene il processo di funzionamento sia lo stesso, esistono alcune differenze tra i due.

DIFFERENZA TRA IVA E IGIC

L’IVA e l’IGIC hanno molto in comune, ma ci sono così tante differenze tra queste due imposte che allá fine l’unica cosa che realmente hanno in comune è che sono imposte che gravano il consumo di beni e servizi.

Vediamo quali sono le principali differenze tra l’Impuesto General Indirecto Canario (IGIC) e l’Impuesto sobre el Valor Añadido (IVA):

  1.  L’IVA si applica sull’intero territorio della Spagna nella penisola iberica e nelle Isole Baleari. L’IGIC si applica solo alle Isole Canarie.
  2. Ci sono tre diverse aliquote di IVA (3%, 10% e 21%), mentre ci sono sei diverse aliquote di IGIC (0%, 3%, 7%, 9,5%, 13,5% e 20%).
  3. L’IVA generale è molto più alto dell’IGIC generale: 21% contro il 7%.
  4. Sebbene entrambi vengano liquidati trimestralmente, i modelli che devono presentare i lavoratori autonomi sono diversi.

Queste sono solo alcune delle principali differenze tra l’IVA e l’IGIC. È importante tenere conto di queste differenze quando si effettuano transazioni commerciali o si forniscono servizi alle Canarie.

TIPI IMPOSITIVI DELL’IGIC NELLE CANARIE

 In base alla legge vigente, di seguito ti mostriamo le aliquote dell’IGIC per l’anno 2022. Come puoi vedere, esiste un’imposta generale del 7%; quindi tutto ciò che è inferiore a questo sarà un’imposta ridotta e tutti i tipi superiori saranno incrementati.

  • Aliquota 0%: si applica a giornali, riviste (a meno che non siano esclusivamente pubblicitari) e libri. Si applica anche a prodotti alimentari come tuberi naturali, frutta, verdura, ortaggi, carne e pesce non lavorati industrialmente, nonché a lavori nelle abitazioni di edilizia residenziale pubblica, trasporto aereo e medicinali.
  • Aliquota ridotta del 3%: si applica all’industria mineraria, chimica, cartaria e del legno; senza dimenticare, ovviamente, il trasporto terrestre e la riparazione di veicoli, tra gli altri.
  • Aliquota incrementata del 9,5%: indicata per determinate vendite di veicoli per il trasporto.
  • Aliquota incrementata del 15%: sigari puros di prezzo superiore a 1,8 euro l’unità, bevande derivate da alcolici naturali, fucili e cartucce, gioielli, orologi, articoli di vetro, cristallo, porcellana, ceramiche e porcellane decorative, tappeti di lana e pelli, abbigliamento o accessori in pelle, profumi e film X.
  • Aliquota incrementata del 20%: vendita di prodotti del tabacco lavorati.

I casi che non sono qui menzionati rientrano nell’aliquota generale del 7%, che dal 2020 include anche le telecomunicazioni (telefonia mobile, fissa, internet, televisione via cavo).

I MODELLI FISCALI CHE RIGUARDANO L’IGIC

 I modelli fiscali che riguardano le dichiarazioni tributarie dell’IGIC alle Canarie sono i seguenti:

– Modello 420: corrisponde al modello 303 dell’IVA e viene presentato trimestralmente per la liquidazione dell’IGIC relativo al trimestre precedente.

– Modello 421: ha le stesse funzioni del Modello 420, ma è specifico per gli autonomi che operano in regime semplificato o a moduli.

– Modello 425: è un riepilogo annuale dell’IGIC presentato entro la fine dell’anno, insieme al Modello 420/421 relativo al trimestre precedente.

Gli autonomi che risiedono alle Canarie sono esenti da questo tipo di dichiarazione nel caso in cui il loro fatturato annuo non superi i 30.000€, un importo che viene rivisto annualmente. In tal caso, si tiene in considerazione il valore lordo di tutte le operazioni effettuate sia alle Canarie che al di fuori delle isole. Di seguito il portale per accedere ai modelli tributari.

I MODELLI FISCALI CHE RIGUARDANO L’IGIC

 I modelli fiscali che riguardano le dichiarazioni tributarie dell’IGIC alle Canarie sono i seguenti:

– Modello 420: corrisponde al modello 303 dell’IVA e viene presentato trimestralmente per la liquidazione dell’IGIC relativo al trimestre precedente.

– Modello 421: ha le stesse funzioni del Modello 420, ma è specifico per gli autonomi che operano in regime semplificato o a moduli.

– Modello 425: è un riepilogo annuale dell’IGIC presentato entro la fine dell’anno, insieme al Modello 420/421 relativo al trimestre precedente.

Gli autonomi che risiedono alle Canarie sono esenti da questo tipo di dichiarazione nel caso in cui il loro fatturato annuo non superi i 30.000€, un importo che viene rivisto annualmente. In tal caso, si tiene in considerazione il valore lordo di tutte le operazioni effettuate sia alle Canarie che al di fuori delle isole.

CONCLUSIONI: L’IGIC ALLE CANARIE – PECULIARITÀ E VANTAGGI FISCALI NELL’ARCIPELAGO

In conclusione, l’Impuesto General Indirecto Canario (IGIC) è l’equivalente dell’IVA nelle Canarie. Sebbene abbia alcune similitudini con l’IVA, presenta anche notevoli differenze. Mentre l’IVA si applica a tutto il territorio nazionale spagnolo, l’IGIC è specifico per le Canarie. Inoltre, i tipi impositivi dell’IGIC sono diversi da quelli dell’IVA, con una scala che comprende imposti ridotti e incrementati.

Le transazioni commerciali con le Canarie seguono regole particolari. Le vendite verso le Canarie sono considerate esportazioni e non richiedono l’applicazione dell’IVA, mentre gli acquirenti che acquistano beni dalle Canarie sono tenuti a pagare l’IGIC una volta che i prodotti sono ritirati in dogana. È importante notare che l’IGIC ha un valore impositivo inferiore rispetto all’IVA, ma l’importazione di beni alle Canarie comporta comunque un aumento significativo dei prezzi a causa delle spese logistiche e dei processi necessari.

Per quanto riguarda gli autonomi alle Canarie, sono esenti dall’IGIC se il loro fatturato annuo non supera i 30.000€, un limite che viene revisionato annualmente e include tutte le operazioni sia all’interno che all’esterno delle isole.

In definitiva, l’IGIC svolge un ruolo importante nel sistema fiscale delle Canarie e comprendere le sue peculiarità è fondamentale per le imprese e gli autonomi che operano nell’arcipelago. La conoscenza di queste differenze e dei modelli tributari correlati è essenziale per assicurare una corretta gestione fiscale e sfruttare al meglio i vantaggi fiscali offerti dalle Canarie. Per avere maggiori informazioni ed assistenza contattaci.

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