TASSAZIONE DELLE SOCIETÀ IN SPAGNA E ALLE CANARIE
Avv. Francesco Junior De Liso
Il rendimento ottenuto dalle aziende situate in Spagna ed alle Isole Canarie è soggetto ad un’imposta: l’imposta sulle società. Questa imposta si applica ai profitti ottenuti sia dalle società commerciali che dalle entità giuridiche. Si tratta di un’imposta personale, poiché tassa il reddito di una persona giuridica, diretta e viene applicata periodicamente su tutto il territorio spagnolo.
Il periodo impositivo coincide sempre con l’esercizio economico dell’azienda. In nessun caso il periodo impositivo può superare i dodici mesi. In altri casi, la durata del periodo impositivo può essere di 12 mesi coincidenti o non con l’anno solare o inferiore a dodici mesi.
L’Imposta sulle società deve essere presentata da diverse entità in Spagna, tra cui società mercantili come Unioni Temporanee di Imprese (UTE), società per azioni e società a responsabilità limitata. Questa imposta si applica anche a società civili con carattere commerciale, fondi di investimento, fondi pensione, cooperative, società agricole, associazioni e fondazioni come ONG ed ordini professionali. È importante notare che l’imposta sulle società deve essere presentata anche se nell’anno precedente non sono stati generati profitti o se l’azienda è in fase di concorso o liquidazione.
Come si calcola l’imposta sulle società?
Come abbiamo menzionato, l’Imposta sulle società tassa i profitti o i risultati contabili delle aziende, quindi è fondamentale gestire correttamente la contabilità per evitare errori. Per calcolare l’importo da pagare, non sarà sufficiente sottrarre le spese dai ricavi e moltiplicare il risultato per il 23% (o la percentuale corrispondente). È necessario effettuare adeguamenti o correzioni secondo i criteri stabiliti dalla Legge 27/2014 (Legge sull’Imposta sulle società).
Tali correzioni possono essere di natura temporanea o permanente e possono essere sia positive che negative. Ad esempio, ci sono spese pagate dall’azienda che non possono essere dichiarate come tali perché fiscalmente non sono deducibili, come ad esempio le multe stradali.
D’altra parte, bisogna considerare che possono essere applicati benefici fiscali che riducono l’importo da pagare. Ad esempio, la riserva di capitalizzazione consente all’azienda di aumentare i propri fondi in cambio di una riduzione della distribuzione dei profitti ai soci. Inoltre, è possibile compensare le perdite degli esercizi precedenti.
Al risultato ottenuto si applica la percentuale di tassazione corrispondente e si sottraggono i pagamenti anticipati effettuati durante l’esercizio di liquidazione, nonché le deduzioni o agevolazioni a cui si ha diritto.
Come viene presentata l’Imposta sulle società e quando si paga?
L’Imposta sulle società, Modulo 200, deve essere presentata obbligatoriamente in forma telematica. Il termine di presentazione è di 25 giorni naturali successivi ai 6 mesi dalla conclusione del periodo impositivo. Per gli esercizi che coincidono con l’anno solare, la presentazione avviene dal 1° al 25 luglio.
Durante l’esercizio, vanno effettuati i Pagamenti frazionati, Modulo 202. Questi devono essere pagati entro i primi 20 giorni dei mesi di aprile, ottobre e dicembre di ogni anno. Tutte le aziende sono tenute a effettuare il pagamento frazionato in base alla modalità di calcolo per cui sono registrate, se:
– Modalità conforme all’articolo 40.2 LIS, se l’imposta sulle società presentata precedentemente è stata positiva.
– Modalità conforme all’articolo 40.3 LIS, se il risultato contabile è positivo per i mesi 3, 9 e 11 dell’anno.
Le aziende non sono tenute a presentare il pagamento a saldo quando l’imposta dell’ultima dichiarazione presentata o i risultati accumulati dell’esercizio sono pari a zero o negativi, a seconda della modalità prescelta.
La liquidazione dell’Imposta sulle società richiede la conoscenza della normativa fiscale. Se hai bisogno di consulenza, contatta il nostro team di consulenti fiscali di CE Consulting o cerca l’ufficio più vicino a te. Assicurati di presentare l’imposta nel modo più vantaggioso per la tua azienda e evita sanzioni per mancata conoscenza della normativa.
IMPOSTA RIDOTTA DELL’IMPOSTA SULLA SOCIETÀ AL 15%
La riduzione del tipo impositivo nell’imposta sulle società per gli imprenditori e le nuove entità è uno dei tre incentivi fiscali che rientrano nel piano d’urto per promuovere l’attività degli imprenditori, approvato dal Real Decreto Ley 4/2013 del 22 febbraio 2013.
Questi incentivi fiscali hanno effetto dal 1° gennaio 2013, cioè si applicano a tutti gli autonomi e alle società che si sono registrati a partire dal 1° gennaio 2013 e che soddisfano i requisiti necessari.
Si tratta di questi tre incentivi fiscali:
– Riduzione del 15% del tipo impositivo nell’imposta sulle società per le società di nuova creazione, applicabile per 2 anni.
– Riduzione del 20% dei redditi netti nell’IRPF, per due anni, per i nuovi lavoratori autonomi nel regime di stima diretta dell’IRPF.
– Esenzione del 100% nell’IRPF della capitalizzazione della disoccupazione o del pagamento unico.